Produzione
Cines-Pittaluga, Roma (IT), Fert-Pittaluga, Torino (IT)
Critica
"Napoli che canta", in "Bollettino staffetta", a. I, n. 7, 25 giugno1930, p. [3] (BMNCTO).
"La sincronizzazione di Napoli che canta", in "Bollettino staffetta", a. I, n. 11/12, 10 settembre 1930, p. [2] (BMNCTO).
"Vendite all'estero", in "Bollettino st
Note
Realizzato negli stabilimenti Fert di Torino alla fine del 1927, ma distribuito sonorizzato solo nel 1930. Sonorizzato negli studi della Cines. Era stato annunciato con il titolo "Addio, mia bella Napoli".
I dati riguardanti la produzione sono stati reperiti su fonti d'epoca.
Curatore della sonorizzazione: Gugliemo Zorzi.
L'attrice Lilian Migliore compare come Lillian Lyl.
"Bollettino edizioni Pittaluga" 1928: titoli proposti dalla Pittaluga per il mercato straniero: Adieu, Naples, ma belle!; Good-bye, my beautiful Naples!; Leb' Wohl mein schoenes Neapel!; scenografie di "Giulio Boetto"; Carlo Tedeschi interpreta "Vincenzo D'Ambrosio".
L'edizione sonora è approntata dalla "Cines-Pittaluga" (AMNC).
La sonorizzazione del 1930 con le musiche curate dal maestro Tagliaferri è lunga quasi 2500 metri ("Cine-gazzettino" 1930).
Nel 1931 viene presentato in Brasile dall'Impresa Matarazzo con il titolo "Napoles berco de suadades" (cfr. "Napoli che canta in Brasile", in "Cine-gazzettino", a. VI, n. 46, 14 novembre 1931, p. 7).
"La Domenica del Cinema", Ed. Trieste, 1931: film venduto in "Polonia, Cecoslovacchia, Romania, Grecia, Turchia, Bulgaria, Spagna, Cuba, Argentina, Uraguay, Paraguay, Cile, Equatore, Perù, Bolivia, Nord Africa".
Prima visione romana: 22.12.1930.
N. Visto Censura e data: 26019 /30.09.1930
Metraggio: 2040 m